Operare la transizione

Operare la transizione significa accompagnare, mantenere abbinata la nostra attenzione, al movimento del punto di unione da una posizione a un’altra.

È probabilmente una delle azioni più difficili in assoluto.

Richiede lo sviluppo di disciplina, affinamento dell’intento inflessibile, controllo, pazienza, arrendevolezza.

Per il modo in cui usiamo l’attenzione normalmente, noi non siamo in grado di operare la transizione da una posizione all’altra. Ordinariamente perdiamo consapevolezza del movimento in atto e di solito, come conseguenza, perdiamo anche la capacità di avere piena coscienza della nuova posizione raggiunta.

Come esempio porto il “caso classico” della situazione in cui noi non riusciamo a operare la transizione. Accade tutte le volte in cui ci addormentiamo.

Il punto di unione si sgancia dalla sua posizione abituale e, nel momento stesso in cui questo avviene, perdiamo l’attitudine necessaria per mantenere la nostra attenzione ancorata allo spostamento in atto.

Così ci ritroviamo nei sogni normali, nei quali non abbiamo consapevolezza del nostro stato, non ci ricordiamo di avere cambiato posizione del punto di unione, perché non abbiamo seguito la transizione.

Il caso in cui perdiamo la transizione al sognare è quello molto evidente ma, in realtà, la cosa accade continuamente, sempre, innumerevoli volte nel corso di una qualunque giornata “normale”.

Lo facciamo ogni volta che ci “distraiamo”, “pensiamo ad altro” e poi riprendiamo consapevolezza piena della nostra presenza.

Siamo soggetti a continue transizioni, solitamente di piccola entità, però, ogni volta, perdiamo coscienza del periodo in cui il punto di unione si muove, per ritrovarla nel momento in cui si stabilizza nella nuova posizione (cosa che non accade di solito invece nei sogni normali per vari motivi).

Non è una questione da poco: è il motivo principale per cui non sviluppiamo attenzione intensificata. Le transizioni sono proprio il momento in cui disperdiamo attenzione ed energia; sono anche i momenti in cui siamo più facilmente predabili.

Operare la transizione significa accompagnare, essere presenti nel movimento del punto di unione dal momento in cui si sgancia a quello in cui raggiunge una nuova posizione (qualunque essa sia), senza perdere coerenza e con continuità assoluta.

Operare la transizione è essere il movimento del punto di unione.

È come la contemplazione continuativa, nella quale non saltiamo da un punto all’altro ma manteniamo completamente la transizione, il passaggio, lo scorrere della percezione.

Dal momento in cui il punto di unione inizia a sganciarsi dalla sua posizione abituale noi abbiamo potenzialmente accesso a quote importanti di attenzione intensificata. Ovvero nuove emanazioni vengono “accese” una dietro l’altra, come un’onda che si propaga o come lo scorrere della mano sulle corde di un’arpa, rendendo disponibile energia, proprio a causa del movimento del punto di unione in atto.

Quando operiamo la transizione non perdiamo mai consapevolezza del nostro stato. La presenza della consapevolezza, dell’attenzione attiva, permette di renderci accessibili queste quote di energia. È un processo che si autoalimenta se lo facciamo partire nel modo giusto.

La transizione può venire operata per il sognare ma anche per la ricapitolazione, per l’agguato, per l’intento; è lo stesso tipo di manovra energetica che però prende diverse direzioni, dipendendo dalle condizioni di partenza e dall’intento iniziale che mettiamo in atto.

Il corso si terrà nei giorni 29, 30, 31 ottobre e 1, 2 novembre presso l’Olistic Hotel La Selva a Casole D’Elsa SI

https://hotellaselva.it/ 

Arrivo nel pomeriggio del giorno 29, prima di cena. Fine attività entro le ore 12,00 del giorno 2.

Prezzi delle sistemazioni:

• sistemazione in camera singola: euro 900,00
• sistemazione in camera doppia: euro 750,00
• sistemazione in camera multipla: euro 680,00 \ Le sistemazioni multiple sono terminate

Il prezzo si intende a persona e include seminario, tessera associativa, alloggio con pensione completa con bevande (pranzo al sacco in caso di escursioni) e affitto delle sale per le attività.

I prezzi escludono i trasporti da e per la struttura e per i punti di ritrovo delle escursioni (è consigliabile dotarsi di automobile).

L’iscrizione all’intensivo si considera accettata solo dopo l’ammissione a socio e il ricevimento dell’acconto di euro 300,00.