OBIETTIVI DEL RITIRO INTENSIVO
Per i Toltechi vedere significa liberare la percezione dai vincoli di ordine sociale e cosmico a cui è normalmente sottoposta.
Il vedere, per i moderni veggenti, si associa indissolubilmente all’arte dell’agguato.
Di fatto è il risultato inevitabile dei gradi di libertà che si ottengono svincolandosi dalle catene della descrizione di se stessi.
E, così come l’agguato conduce attraverso gradi di libertà via via più ampi, anche il vedere assume un grado di precisione e raffinatezza sempre maggiore, se manteniamo la direzione iniziale.
Il vedere richiede accuratezza, sincerità, amore per la libertà e profonda passione.
Richiede inoltre spietatezza, pazienza, gentilezza e astuzia.
Il vedere deve essere mediato dalla comprensione e depurato dalla concentrazione su se stessi. Non può essere dedicato al potere ma alla conoscenza.
Deve essere collegato allo spirito.
Tutto questo perché i guerrieri, che sono viaggiatori dell’infinito, devono potersi fidare del proprio vedere, dato che sarà l’unica guida nell’ignoto.
Nel nostro incontro porremo le basi pratiche per imboccare quella direzione che avvia nella strada del vedere libero.